Un impianto fotovoltaico con accumulo offre indubbiamente un vantaggio molto importante: consente, infatti, di sfruttare al meglio l’energia elettrica prodotta gratuitamente dai pannelli, immagazzinando in una batteria elettrochimica (litio) quella prodotta in eccesso durante le ore di irraggiamento e non immediatamente consumata, lasciando la possibilità di consumarla in un momento successivo quando cessa la produzione solare (per esempio di notte).
In questo modo si riesce a massimizzare l’investimento fatto per l’impianto, perché una percentuale maggiore di autoconsumo porterà a una diminuzione più consistente dei consumi in bolletta elettrica.
La tipica curva di produzione fotovoltaica, infatti, è caratterizzata da un picco nelle fasi centrali della giornata, mentre i consumi domestici sono distribuiti in modo più uniforme nell’arco delle 24 ore. Senza un accumulo, succede così che si è costretti a prelevare l’energia dalla rete pubblica, pagandola in bolletta, nelle fasce in cui l’impianto fotovoltaico non produce, non riuscendo invece a consumare tutta l’elettricità generata durante il giorno, che deve essere ceduta in rete con il meccanismo dello Scambio sul Posto.
In più, garantendo una quota consistente di autoconsumo, un impianto fotovoltaico con accumulo permette di diventare energeticamente più indipendenti così da subire meno aumenti e variazioni di prezzo praticate dai fornitori di energia elettrica. Infine, per chi ha a cuore le tematiche ambientali si aggiunge la gratificazione di diventare protagonisti della transizione energetica, sapendo che i propri consumi elettrici incideranno solo in minima parte sulle emissioni clima alteranti.
Di contro, c’è da valutare l’esborso aggiuntivo per acquistare e installare un sistema di accumulo, che può aumentare i tempi di ritorno dell’investimento complessivo. Il super Ecobonus, però, può rappresentare per molti una soluzione, consentendo di portare in detrazione il 110% della spesa sostenuta per pannelli, accumuli e anche per le colonnine di ricarica, a condizione che l’intervento complessivo sull’abitazione preveda il cappotto termico oppure l’installazione di una pompa di calore per il riscaldamento (per sapere di più sulla maxi detrazione leggi “Arriva l’Ecobonus al 110%, ecco come funziona la super detrazione”).
Per chi non rientra nelle condizioni stabilite dal super Ecobonus, resta sempre valida la possibilità di sfruttare l’agevolazione per le ristrutturazioni degli edifici che permette di detrarre dall’Irpef il 50% dei costi per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo o, in alternativa, richiedere per gli stessi uno sconto immediato in fattura cedendo il credito d’imposta maturato.